da Moked, il portale dell’ebraismo italiano
Torna domenica 6 settembre l’appuntamento con la Giornata Europea della Cultura Ebraica, dedicata a “Ponti e AttraversaMenti” e con Firenze città capofila. Pagine Ebraiche ha chiesto di declinare il concetto ad alcuni fiorentini noti per il loro impegno in questo campo. Ecco cosa ha risposto Renzo Funaro, architetto e vicepresidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia.
“Con il tempo Firenze ha un po’ perso la sua centralità. Ma i segnali di questi mesi sono positivi, penso in particolare all’invito rivolto ai sindaci di tutto il mondo per un incontro in riva all’Arno. Un’occasione di rilancio”. Architetto, presidente dell’Opera del Tempio ebraico di Firenze e vicepresidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, Renzo Funaro i ponti li tratta anche ‘fisicamente’. “Lo stand della Fondazione – spiega – sarà dedicato a una sfida: valorizzare il patrimonio culturale comune alle religioni abramitiche, partendo dai beni martoriati dall’Isis in Siria. Non tutti sanno ad esempio che in alcune zone del paese si parla aramaico, un linguaggio che è prova della comunanza di origine, linguaggio e tradizione”. Anche la sinagoga fiorentina, aggiunge Funaro, rappresenta un simbolo. “Basti pensare ai riferimenti all’architettura moresca, un chiaro segno”. Le sfide sul campo sono molte. E per affrontarle servono trasversalità e determinazione. “L’azione di salvaguardia richiede l’impegno di tutti. Chi vuole distruggere le testimonianze del nostro passato, e anche chi chiude gli occhi abbandonandole al loro destino, commette il peccato di superbia. E noi – afferma Funaro – diremo chiaramente che ciò è inaccettabile”. Quali ponti per il prossimo futuro? “L’Opera del Tempio e io come architetto volontario sviluppammo anni fa un progetto di ricostruzione del monumento di Rapaport per gli eroi del Ghetto di Varsavia, costituito dai calchi originali in gesso che furono donati dal Benè Berith e sono oggi conservati nei sotterranei della sinagoga. Serve una collocazione adeguata: per questo è mio fermo impegno far sì che venga accolto nell’edificio del Comune che ospiterà il Memoriale di Auschwitz. La conferma – conclude Funaro – di un nuovo collegamento ideale tra Gerusalemme e la nostra città”. Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked (Foto di Sergio Servi) (27 agosto 2015)