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Da Moked – Pagine Ebraiche

 

Domenica scorsa si è tenuta l’assemblea annuale dell’Opera del Tempio ebraico di Firenze, presieduta da Renzo Funaro, con un protagonista d’eccezione: il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Al pubblico presente, Schimdt ha presentato una relazione dal titolo “Firenze e i beni culturali ebraici. Tutele e iniziative di valorizzazione” in cui, dopo aver sottolineato il valore artistico del Tempio di Firenze, ha illustrato per tappe salienti la storia degli Uffizi, le recenti realizzazioni e i progetti in corso.
In particolare si è soffermato sul progetto di un libro sui temi biblici presenti nei dipinti posseduti dalla galleria, che si sta preparando con la collaborazione della professoressa Dora Liscia e del rabbino capo di Firenze Joseph Levi, per consentire ai visitatori di accostarsi alle opere con una maggiore consapevolezza delle diverse esegesi sviluppatesi in ambito ebraico e cristiano.
Il direttore degli Uffizi ha poi parlato della nuova sala realizzata per Botticelli e di quella in progetto per le opere del Caravaggio, spiegando che l’attuale piano di ristrutturazione – che prevede spazi più che raddoppiati – consentirà anche l’esposizione di opere di autori ebrei del XIX secolo. Ultimo tema toccato da Schmidt, la grande mostra sui tessuti ebraici che si realizzerà nel 2019 agli Uffizi in collaborazione con il Museo Eeraico di Roma e con la Fondazione Beni Culturali Ebraici Italiani e che si intitolerà: “Tutti i colori dell’Italia ebraica”. Il progetto, nato da un’idea di Daniela di Castro (z”l) portata avanti dalla sorella Alessandra Di Castro, ha già avuto un primo esito con la pubblicazione del catalogo delle Antiche mappot romane, curato da D. D’Avanzo Poli, O. Malesecchi e A. Spagnoletto e presentato proprio agli Uffizi nel dicembre 2016.

Milka Ventura

(3 aprile 2017)

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